Mary

Parole e musica: Carlo Boncompagni

Con le ginocchia verso il sole
si ferma Mary una mattina
si china a prendere un bel fiore
ma non lo coglie, non lo rovina

Ne annusa il centro e s’incammina
un passo dopo l’altro sola
perché la voglia di scappare
è forte più che di andare a scuola

E con la mente invece vola
nascosti i libri in un cespuglio
con quattro pietre fa un disegno
sa già che aspetta un figlio

e intanto accenna uno sbadiglio
riflette senza esagerare
ascolta il vuoto che ha di dentro
che un figlio può colmare e…………

A diciott’anni puoi pensare
dolce di modi e anche d’aspetto
trovare in giro quel qualcuno
a cui donare donare affetto

Ma non le importa sia perfetto
che sia carino da vedere
che lasci tutti senza fiato
capace di cantare

E…
Sara’ libero,
libero di pensare (2V)

Le spalle volte verso il sole
le cuffie alte della radio
Mary ritorna verso casa
Fischiando un pezzo degli Stadio

Negli occhi azzurri scuri d’odio
guardando bene puoi vedere
il volto suo e di quel ragazzo
stesi fra il riso e le zanzare

Ma non le importa sia perfetto
che sia carino da vedere
che lasci tutti senza fiato
capace di cantare

E… Sarà libero,
libero di pensare (2V)
Nascerà libero,
libero di pregare,
libero di giocare

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